venerdì 24 dicembre 2010

Buone Feste


Tanti auguri di Buone Feste alle api, che in questo momento dell'anno se ne stanno al calduccio, si riposano e attendono l'arrivo dei primi raggi di sole che scalderanno i loro voli.
Auguri anche agli apicoltori che vorrebbero fare come le api, ma non possono perché devono lavorare alla preparazione del nuovo anno e si preparano alla prossima primavera.
Auguri a tutti e che queste feste siano occasione di riposo, di riflessione su quello che è stato l'anno che si sta per concludere e su quello che vogliamo che sia l'anno nuovo.

L'apis amica vi regala queste righe che seguono, che ci giungono da un grande uomo che fu apicoltore, scrittore, uomo dei boschi, grande conoscitore della natura e reduce della ritirata di Russia: Mario Rigoni Stern.

Dal libro "Tra due guerre":
"...Non ricordiamo più quando siamo partiti, non sappiamo quante miglia abbiamo percorso per arrivare a Jalan seguendo il magico kolobok. Le nostre scarpe si sono consumate e i nostri piedi sono avvolti in corteccia di betulla.
Il villaggio, poche isbe e una chiesetta di legno, è raccolto dentro una radura, ma oltre questa macchia di bosco la taiga si perde all'orizzonte e tutta l'aria profuma di piccoli fiori vivaci.
Lo ieromonaco Nikotin, assieme a una dozzina di confratelli che hanno rinunciato ai piaceri del mondo, ha qui a Jalan costituito una cooperativa per gestire un apiario e cerca di ristabilire l'equilibrio che nella famiglia è sconvolto dagli attacchi della varroa.
Padre Nikotin ci accoglie con grande ospitalità, ci apre l'isba riservata agli ospiti, ci offre pane nero, miele, kvas e idromele. Noi doniamo ai monaci due urogalli, due lepri e due salmoni dell'Enisej. Alla sera, accanto al fuoco, padre Nikotin, che prima di farsi monaco si chiamava Vjaceslav Glusenko e faceva l'ingegnere radiotecnico, vuole sapere qualcosa sulla perestroika, ma subito dopo ci spiega come ha costruito delle arnie speciali che riescono a contenere fino a novantamila api con due o anche tre regine, dare fino a centocinquanta chilogrammi di miele e originare a loro volta altre famiglie con sciamature opportunamente regolate. "Ma la varroasi, - chiedo, - come la combattete?"
"La combattiamo, - dice padre Nikotin, - introducendo nelle arnie abbondanti manciate di felce maschio"..."

Buon Feste
da
Apis AmicA