venerdì 6 febbraio 2009

L'inverno sta per finire e le api sono in fermento

E' bastato l'incremento delle temperature dei giorni scorsi a far risvegliare le api e gli apicoltori, che hanno ricominciato a mettere la tuta, la maschera ed i guanti per far visita alle amiche volanti.
Quello che si osserva in queste visite molto veloci (per evitare di disturbare troppo e di rovinare il calduccio che la famiglia cerca di mantenere) sono delle api molto attive e desiderose di uscire per visitare qualche fiore di nocciolo o di nespolo del giappone. E' ancora presto per parlare di fioriture, ma la prima pianta che darà un po' di polline è proprio il nocciolo, pianta non molto frequente nei colli euganei, ma che si trova sporadicamente in qualche giardino o nei boschi limitrofi.
Le scorte sono al lumicino, pertanto bisogna provvedere al mantenimento del cibo; personalmente ho portato alle arnie bisognose di cibo dei favi di miele dell'anno precedente, che alcune famiglie molto forti avevano provveduto ad immagazzinare.
Ho notato che tutte le regine hanno incominciato a deporre covata; c'è infatti presenza di covata opercolata ma anche di uova appena deposte. E' un buon segnale, che ci fa sperare che l'arnia sarà tra breve, ricca di api operose e pronte a posarsi sui fiori.
Sperando che il clima consenta le rimanenti visite in apiario e delle ottime passeggiate al Buso dei Briganti, come faccio io al termine di un pomeriggio con le api, vi saluto e vi auguro un buon fine settimana.
Alberto

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