martedì 27 ottobre 2009

Analisi sensoriale

Nel precedente post, come avrete notato, mi sono sforzato di trovare dei termini per descrivere il nostro miele, attraverso le sensazioni ed i profumi che si liberano nel palato quando assaggio un po' di questo prezioso alimento.
La consuetudine ad assaporare le tre (talvolta quattro) tipologie di miele mi dona una certa sicurezza di analisi e mi permette di riconoscere e descrivere in modo egregio il miele che produciamo; ma se dovesse capitarmi tra le mani un miele prodotto in un altro posto, cosa potrei dire? Saprei riconoscerlo e scoprire eventuali difetti?
Forse no, non ho la conoscnza per poter giudicare obbiettivamente un miele, ma per rimediare a questo, noi dell'Apis Amica frequenteremo un corso di analisi sensoriale.
Il corso è stato organizzato da APA Pad, in collaborazione con COLDIRETTI e CRA-API, con il patrocinio del Comune di Este e permetterà a noi novelli assaggiatori di valutare e riconoscere alcuni mieli italiani e poter proporre interessanti abbinamenti con i formaggi della nostra zona.
Pertanto nei sabati del corso non ci troverete in apiario, ma sui banchi di scuola per imparare a fare sempre meglio il nostro lavoro ed essere sempre più competenti nell'analisi e degustazione del miele.
Il Corso potrà anche avere un seguito negli anni futuri, e potremmo anche permetterci di entrare un domani (chissà!) nell'albo nazionale degli assaggiatori di miele; ma forse corro troppo, ma intanto non vedo l'ora di incominciare questa interessante esperienza che mi farà sentire per un po' un sommelier del miele! Alla prossima, bzz, bzz....

Alberto ed Elisa