domenica 28 agosto 2011

Parliamo di prezzi

Produzione 2009 (in ordine da sx: melata di metcalfa, castagno, millefiori e acacia)

In questa calda estate sono stato a fare spese in alcuni supermercati vicino a casa, e mi sono soffermato davanti ai vasetti di miele esposti sugli scaffali. Erano puliti, ordinati e ben organizzati come si addice ad un supermercato attento a catturare l'attenzione dei clienti.
Proviamo insieme ad analizzare il dolce nutrimento con una attenta analisi visiva dell'etichetta e del contenuto.
Non ci è stato possibile aprirli tutti ed assaggiarli…

Miele di acacia

I prezzi partono dagli 8,9€ al chilo del miele originario dei paesi dell'est europeo( di solito Romania e Ungheria) ai 14,14€ al chilo del miele di acacia biologico prodotto in Piemonte.
Quest'ultimo viene presentato in una confezione da 700 grammi ad un prezzo di 9,9 € al chilo e quindi molto appetitoso per il cliente che può portare a casa un vasetto sotto la soglia "psicologica" dei 10€. Dal colore del miele intuisco che la produzione è ottima e probabilmente stiamo parlando di un miele fatto come si deve, nel quale l'apicoltore ha prestato attenzione e cura dalla posa dei melari fino all'invasettamento. Non presenta cristallizzazione e schiume superficiali e dalla densità si intuisce che l'umidità è nella norma.
Il miele "economico" (con il marchio del distributore) è venduto in vasi da 1 chilo e vasi da 1/2 chilo venduti a 8,9 e 8,98 € al chilo rispettivamente: siamo sempre sotto la soglia psicologica dei 10€.
Quest'ultimo miele presenta una colorazione più intensa, quasi giallognola che denota una unifloralità imperfetta e quindi c'è la possibilità che il miele non sia esclusivamente d'acacia. Dal colore si direbbe che è più un millefiori chiaro che un'acacia. Presenta una cristallizzazione non omogenea che ha separato la fase solida da quella liquida e quindi il miele si presenta con uno strato solido sul fondo e uno strato liquido nella parte superiore. Durante la cristallizzazione, la fase solida rilascia acqua che va ad aumentare quindi l'umidità del miele ancora liquido, diminuendone la densità ed aumentandone la possibilità di una fermentazione una volta aperto il vasetto.
Il consumatore porta a casa un miele abbastanza costoso, ma non rispondente alle caratteristiche estetiche tipiche di un miele di acacia. Probabilmente un'analisi sensoriale ne avrebbe evidenziato altri difetti.

Miele di millefiori

Si parte dai 7,8€ al chilo del miele prodotto a partire da miscele di miele dei paesi dell'est europeo, ai 10,53€ al chilo di un noto marchio di miele millefiori prodotto sempre in miscela di mieli europei (anche italiani) ed extra europei.
Il primo (con marchio del distributore) viene venduto in vasi da 1 e da 1/2 chilo e si presenta meglio di quello d'acacia. Non presenta cristallizzazione parziale ed è completamente liquido, con una densità adeguata e privo di difetti visivi.
Il colore è tipico del millefiori e sull'etichetta è indicato che si tratta di un millefiori "fluido"; probabilmente questo miele è stato riscaldato ad alta temperatura per scongiurare il fenomeno naturale della cristallizzazione, che spesso non è gradita dal consumatore. Questo trattamento termico neutralizza gli enzimi, le vitamine e tutta la componente "viva" che l'ape ha naturalmente aggiunto durante il trasporto e la lavorazione del nettare, dal fiore all'alveare.
Il miele "famoso" invece lo potete comprare in confezioni da 750 grammi ad un prezzo di 7,9€.
Anch'esso e stato riscaldato per evitare la cristallizzazione e non presenta difetti visivi.

Miele di castagno

Ho analizzato il miele di castagno di due diversi distributori ed il prezzo è compreso tra 9,98 e 8,38 € al chilo. Meno appetibile dal consumatore per il gusto forte e persistente, leggermente amarognolo, viene venduto in confezioni da 1 e 1/2 chilo. In entrambi i casi il miele è originario dei paesi dell'est Europa.
Presenta un colore tipicamente scuro e non è cristallizzato, come di norma lo è il miele di castagno.
Questo miele, come quello d'acacia, infatti non cristallizza.
Non presenta difetti visivi.

Dopo questa mia semplice analisi vorrei che fosse chiaro che il miele presente sullo scaffale del supermercato non sempre ha un prezzo inferiore a quello che spesso troviamo presso gli apicoltori artigiani e che la qualità del miele da scaffale non è sempre ottima, pur rispettando le caratteristiche organolettiche previste dalla normativa dei prodotti alimentari.
I difetti visivi come la separazione delle fasi presuppongono una produzione ed una conservazione imperfetta che certo dovrebbero far riflettere.

Volendo riassumere i prezzi dei mieli presenti nei supermercati sono così distribuiti:

Miele di acacia: da 8,9 a 14,14 €/kg

Miele di millefiori: da 7,8 a 10,53 €/kg

Miele di castagno: da 8,38 a 9,98 €/kg

Fate quindi attenzione ai prezzi, ma soprattutto alla qualità di ciò che mettete nel carrello!
La prossima volta procederemo ad una analisi sensoriale e per tutti voi assaggerò i mieli "da scaffale".

Alla prossima.

Alberto