venerdì 17 ottobre 2008

CANDELE DI PURA CERA D'API


Le candele in commercio solitamente sono a base di petrolio e una volta accese emettono sostanze tossiche come il benzene, l’acetone, il piombo e il mercurio.Utilizzare le candale di cera d’api non solo permette una respirazione “sana” perchè atossiche ma durano anche il 50% in più di quelle sintetiche.

Fatta questa premessa vi ricordo che la mieleria artigianale dei Colli Euganei, Apis Amica, produce candele arigianali ottime per scaldare l'atmosfera, a cena con il proprio partner o semplicemente per portarsela al bivacco in montagna per scrivere qualche riga sul proprio taccuino.
Parlare di candele per l'illuminazione può sembrare medievale, ma volete mettere la suggestione di una candela accesa che illumina solo nel raggio di pochi metri, e vi isola da tutto il resto?
Mettete un po' di poesia nelle vostre serate.
Ora torno alla cereria....
Il mastro ceraio

domenica 12 ottobre 2008

Visite autunnali di pre-invernamento

Ciao apidipendenti

le visite di pre-invernamento si stanno effettuando negli apiari Apis Amica e manifestano segnali preoccupanti per quanto riguarda l'infestazione di varroa; come che cos'è la varroa? E' un parassita che si attacca al corpo dell'ape e ne succhia l'emolinfa ( è come una specie di zecca che si attacca all'addome o al torace dell'ape).
Io ed Elisa ne abbiamo viste parecchie sulle nostre operaie, e preoccupati ci siamo chiesti che interventi fare: l'unico rimedio è di anticipare i trattamenti invernali anti-varroa con acido ossalico (sublimato o gocciolato) che di solito venivano effettuati a dicembre.
Per quanto riguarda le visite alle arnie, si controlla lo stato delle scorte, l'integrità e la presenza della regina, si asportano i favi periferici che rischiano di ammuffirsi a causa del clima caldo umido presente nell'arnia.
Ora torniamo in apiario per vedere le altre arnie...

A presto

Gli apimaniaci Alberto ed Elisa

mercoledì 3 settembre 2008

Prepariamoci all'autunno



E' ancora caldo, ma molto lentamente la stagione estiva cede il passo a quella autunnale; le giornate si accorciano ed alla sera fa sempre più fresco.
Tra qualche settimana vedremo anche le prime feste con i venditori di castagne, e dell'estate rimarrà soltanto un bel ricordo e forse qualche sogno da realizzare.
Per ricordare l'estate ed i suoi profumi, potete però approfittare di conquistare quei barattoli di vetro che contengono il dolce succo delle piante, ed elaborato dalle api, che si chiama miele. Potete scegliere dal castagno all'acacia, passando per il poliedrico millefiori; scioglietelo nella tisana della sera o nel latte del mattino e avrete salva la gola!

Le api si avviano al riposo invernale, augurate loro la buona notte!!!

bzz, bzz...

PS. Per chi non lo sapesse le foto rappresentano le infiorescenze ed i frutti del castagno.

domenica 6 luglio 2008

Miele 1000Fiori


Ciao

stamattina sono uscito nell'orto per vedere quali sono i fiori visitati dalle nostre api; ho scoperto che adorano posarsi sui fiori minuscoli della lavanda, e in maniera frenetica li visitano tutti quanti! Il nettare che prelevano andrà a mescolarsi con il nettare proveniente dagli altri fiori presenti in campagna quali: girasole, rosmarino, menta, trifoglio, erba medica, ecc. Ogni fiore dà il proprio contributo per creare questa fantastica miscela multiflorale che è il miele di millefiori.
Non ci resta che attendere la smielatura e la maturazione del miele, per assaporare il cibo degli dei.

Alla prossima
Il Vostro Apicoltore Alberto

PS il miele sarà disponibile verso i primi giorni di agosto.

PPS ora torno a fare qualche foto alle nostre amiche volanti.

giovedì 5 giugno 2008

Eccoci qui, siamo sopravvissuti alla smielatura dell'acacia, che ogni anno ci coglie nel mezzo della primavera. Tra un acquazzone e l'altro siamo riusciti a smielare una buona produzione, che come ogni anno, si riconosce per l'ottima qualità (definita da alcuni parametri come colore, gusto, profumo, umidità) e ripaga le fatiche di trasporto dei melari dalle colline euganee al laboratorio di smielatura.
Ora le migliaia di milioni di gocce di nettare, giacciono a riposo all'interno dei maturatori per poi essere rinchiuse (tra qualche giorno) nei vasetti di vetro, inseparabili compagni delle vostre colazioni e merende.
Guardate quest' ape che visita i grappoli succosi e profumati di una acacia, non vi sembra di sentirne il profumo?
Alla prossima smielatura! ( che sarà il castagno ed il 1000fiori ). Bzz, bzz...