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lunedì 19 novembre 2012

Sempre varroa

Buonasera a tutti

finalmente è arrivato l'inverno e ci si può riposare dai febbrili lavori della primavera e dell'estate appena trascorse.
Ma non possiamo ancora dormire sonni tranquilli se non abbiamo eseguito i trattamenti contro la varroa!
Ho eseguito nei primi giorni di ottobre un trattamento con acido ossalico sublimato ai miei pochi alveari e sono cadute dalle 100 alle 250 varroe.
Le temperature erano basse per il periodo e le api uscivano poco dalle arnie, quindi l'efficacia del trattamento è stata massima e il gas che si è liberato attorno al glomere è stato letale per le varroe aggrappate alle api adulte.
Dopo un mese, a novembre,  ho effettuato un secondo trattamento con acido ossalico gocciolato (le temperature miti di 14°C circa me lo hanno permesso) per abbattere le varroe scampate al primo attacco, perchè protette all'interno delle celle con la covata.
Ne sono cadute ancora, da un minimo di 10 ad un massimo di 100 varroe, con una media intorno ai 40-60 acari per arnia.
Ora non mi sento completamente tranquillo, ma sicuramente le api sono state liberate da molti di quei fastidiosi parassiti che le indeboliscono e le trasmettono virus e malattie.
Probabilmente se a dicembre ci sarà qualche altra giornata tiepida, si potrebbe valutare la possibilità di eseguire un terzo trattamento, ma intanto mi accontento e mi preoccupo magari di controllare che le famiglie siano fornite di scorte di miele, e in caso contrario, fornisco del candito attraverso l'apertura del coprifavo.
Non mi resta quindi di augurarvi di fare un buon lavoro e quindi di praparare bene le api a superare l'inverno pronte per i primi pollini del nocciolo...

A presto

Alberto 
  

lunedì 27 febbraio 2012

Fine dell'inverno?

Api sul favo con le cestelle cariche di polline




Sabato 25, sono stato in apiario sui Colli Euganei ed ho approfittato delle temperature primaverili per una prima visita alle mie arnie.


17°C diceva il termometro della mia Ford, ed in effetti per il caldo ho tolto la giacca e mi sono messo la maschera. Il candito che avevo messo nelle settimane scorse qualche famiglia lo sta divorando, mentre altre sembrano non interessarsi troppo al nutriente alimento.


La maggior parte delle famiglie d'api occupa dai 3 al massimo 6 favi; le api sono molto deboli e la regina ha da poco iniziato a deporre, mentre in quelle forti è possibile scorgere anche della covata di qualche settimana. Naturalmente il clima favorevole di questi giorni ha dato una forte spinta allo sviluppo.


Speriamo che non ci siano ritorni di freddo, pericolosi per l'incapacità delle api (visto il numero ridotto) di proteggere le larve e le ninfe. La varroa sembra avere concesso una tregua, sul corpo delle api non ne ho viste, come invece se ne vedono sul vassoio in basso.


Tre arnie erano senza regina, quindi ho provveduto a prelevare dalle sorelle vicine della covata fresca e uova che le orfane proveranno ad allevare per farle regnare nella loro casa.


Tra qualche settimana potremmo cominciare a fare i nuclei ed intuire come sarà l'annata...Buona primavera a tutti!


bzz, bzz...